“Le donne sono il sale della terra!”
Con queste parole di Gabriella Poli, presidente di Confagricoltura donna, ci piace introdurre il tema della giornata odierna, per mettere in luce sia il contributo delle donne nella produzione alimentare mondiale, sia le condizioni di difficoltà in cui spesso sono costrette ad operare. È un’occasione, questa, per sottolineare i molteplici ruoli rivestiti dalle donne rurali, prevalentemente agricoltrici e piccole imprenditrici, che rappresentano più di un quarto della popolazione mondiale, contribuendo al benessere familiare e allo sviluppo delle economie rurali.
E nei paesi del sud del mondo? Ancora oggi la donna vive prevalentemente una posizione subordinata rispetto all’uomo, e questo lo si evince chiaramente dall’esclusione dall’istruzione e dalla formazione e dall’impossibilità ad accedere a posizioni lavorative dignitose e redditizie. Le Figlie di Maria Ausiliatrice sentono molto questa grande disparità di genere che ha forti ripercussioni sul sociale, ma anche sull’economia: garantire alle donne maggiore autonomia e considerazione sociale può infatti contribuire al miglioramento dell’andamento familiare e ad un cambiamento dell’intera società. Lo vediamo in Benin dove le suore salesiane offrono strumenti concreti alle donne del sud del paese per imparare a gestire in autonomia terreni agricoli attraverso progetti agropastorali che uniscono la teoria alla pratica, ma anche nell’opera dei padri salesiani in Tamil Nadu, India, o in Ghana dove le donne delle zone rurali sono sostenute e seguite nel raggiungimento della propria autonomia attraverso un lento lavoro mirato alla crescita dell’autostima e al raggiungimento di piccoli obiettivi, che nel lungo periodo produce cambiamenti notevoli nelle società rurali di appartenenza.
Non dimentichiamo che troppo spesso i lavori agricoli più pesanti gravano sulle spalle delle donne e che, per migliorare le loro condizioni sociali ed economiche, deve essere maggiormente riconosciuto il ruolo essenziale che loro svolgono nelle economie rurali. È un obiettivo che sentiamo nostro, nelle missioni salesiane, e lo ricordiamo oggi, nel ventennale della storica 4° Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino.