Bouar, Galabadja, Damala: Don Bosco in Repubblica Centrafricana

Le adozioni a distanza per garantire il diritto allo studio

La Repubblica Centrafricana è il Paese con il secondo tasso di mortalità neonatale e materna più alto al mondo, dove poco più di metà dei bambini riesce a completare la scuola primaria. I Figli di Don Bosco vivono quotidianamente la catastrofe umanitaria della Repubblica Centrafricana, aiutando in tutti i modi soprattutto bimbi e ragazzi, attraverso il lavoro nelle due missioni di Bangui, nei quartieri periferici di Damala e Galbadja, meta delle continue migrazione interne che caratterizzano il Paese. Qui, vivere e diventare grandi fra povertà e sovraffollamento è estremamente difficile. A Bouar, dove si trova l’altra presenza, la situazione è forse ancora più drammatica: recente teatro di asprissimi scontri, vede 5.000 dei suoi abitanti, sfollati dalle loro baracche, costretti a vivere nella cattedrale cattolica.

Qui a Bouar, recentissima presenza missionaria avviata nel 2020, i salesiani hanno un noviziato e un ambulatorio medico.

Il centro salesiano di Damala ospita un liceo frequentato da 700 alunni, un centro giovanile dove si ritrovano quotidianamente 300 ragazzi, una casa-famiglia che ospita 15 minori, e una scuola professionale, rivolta a ragazzi vulnerabili ed ex bambini soldato, in grado di accogliere 900 allievi.

L’opera di Galabadja è nata 25 anni fa come semplice missione. Attualmente la sua parrocchia è un punto di riferimento per 15.000 fedeli, un oratorio in cui si accolgono circa 2.000 fra bimbi e ragazzi, un asilo e una scuola elementare che vantano un totale di 1.115 iscritti, e un dispensario medico che offre le sue cure a circa 4.000 persone all’anno.

I Figli di Don Bosco delle tre diverse missioni ci hanno chiesto di promuovere il diritto all’istruzione per questi minori svantaggiati attraverso l’adozione a distanza, in un contesto in cui le famiglie non sono nelle condizioni di poter contribuire neanche con cifre simboliche alle spese didattiche, e noi abbiamo garantito loro tutto l’aiuto possibile.

A Galabadja i minori che hanno necessità di aiuto per andare a scuola, acquistare materiale scolastico e vestiti e accedere alle cure mediche di base sono bimbi della scuola primaria salesiana e hanno fra i 6 e i 7 anni.

Prendersi cura di un bambino di Galabadja è un gesto concreto di amore, con il tuo sostegno potrai garantire a un bimbo o a una bimba i diritti fondamentali, come andare a scuola e vivere una vita normale, fatta di apprendimento, gioco e amici.

Abbiamo bisogno di te per garantire a tutti loro una speranza. La tua adozione può creare un legame unico con questi piccoli bimbi svantaggiati. Prendili per mano, guidali verso il futuro attraverso un’adozione a distanza. Sarà un bellissimo cammino!

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