Fiona May testimonial di Missioni Don Bosco

Il messaggio che ci ha inviato l’atleta Fiona May, campionessa di salto in lungo, due volte medaglia d’oro ai Mondiali e due volte medaglia d’argento alle Olimpiadi.

Gentili amiche e amici,

desidero porgervi i miei saluti ora che si apre una collaborazione stretta con Missioni Don Bosco. Vedrete sempre più spesso la mia immagine a fianco di bambini e di giovani di tutto il mondo accolti nelle diverse opere salesiane.

Per una successione di eventi e di relazioni mi trovo con piacere a essere oggi una “testimonial” per questa importante Onlus.

La prima volta è stato alla Corsa dei Santi lo scorso anno a Roma. Sport e solidarietà stanno bene insieme: lo sforzo di raggiungere un obiettivo che corona mesi e anni di allenamenti ha qualcosa che somiglia a quello di chi svolge azioni di aiuto alle persone e ai popoli più poveri, come fanno i missionari salesiani. Il risultato in entrambi i casi non nasce dal caso ma dalla dedizione, dalla competenza, dalla pianificazione.

Sono venuta a Valdocco ad aprile per vedere da vicino come opera Missioni Don Bosco: come dialoga con i suoi benefattori, come aiuta i religiosi e i volontari a progettare e ad avviare interventi sostenibili, com’è pronta a rispondere alle emergenze che si presentano. Ero qui proprio nei giorni in cui si mobilitava per soccorre le popolazioni colpite a marzo dal tornado in Mozambico.

Ho capito che Missioni Don Bosco fa leva su un meccanismo davvero fondamentale: la preparazione culturale e tecnica dei giovani, in tutti i Paesi in cui opera. La formazione scolastica deve essere data a tutti, particolarmente a chi si trova più svantaggiato per ragioni economiche, geografiche, sanitarie.  E poi, con le scuole professionali, si aiuta a definire le capacità di ciascuno in funzione delle opportunità di lavoro: i mestieri che servono nei villaggi e nelle città per migliorare la qualità della vita, per creare occupazione, per gettare le basi di un durevole sviluppo.

In questi ultimi anni mi sono dedicata agli studi di economia e posso constatare che dove esiste un tessuto di base fatto di gente istruita e di bravi artigiani può svilupparsi un’agricoltura più efficiente e quindi allontanarsi lo spettro della fame, possono trovare il loro humus le attività artigianali che valorizzano i territori e generano ricchezza per tutti.

Mi dedicherò volentieri a essere promotrice dell’attenzione alle mamme, con speciale attenzione alle mamme-bambine che purtroppo sono una realtà molto diffusa nel continente africano.

 

Per tutto questo anno continuerò a “mettere la mia faccia” per sostenere le campagne di raccolta fondi per i progetti di Missioni Don Bosco: a incominciare dalla prossima importante campagna del 5X1000 che – con la vostra firma – permette di donare a questa associazione risorse preziose. Sosteniamo insieme la fatica di tantissime persone a noi fisicamente lontane ma delle quali ci sentiamo davvero vicine agli obiettivi.

Avremo modo di tenervi informati sulle nostre prossime iniziative: seguite in questo sito i passi sempre più slanciati che faranno compiere un lungo salto in avanti a tanti giovani e giovanissimi nel mondo.

Fiona May

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