Gianmario Strappati Ambasciatore di Missioni Don Bosco

L’amore di Gianmario Strappati per don Bosco, la sua ammirazione per l’opera a favore dei giovani che si è diffusa in tutto il mondo grazie ai salesiani, si percepisce immediatamente quando ci si confronta con lui sul tema della solidarietà. Gianmario si sente vicino ai ragazzi della sua età e a quelli più giovani di lui che cercano un riscatto dalla povertà e dall’emarginazione sociale. I più piccoli, così amati dal santo dei giovani, e così esposti alle insicurezze della vita.

Oggi Gianmario ha deciso di sostenere un progetto in Repubblica Democratica del Congo e ci invita a credere all’importanza di questa iniziativa a favore di ragazzini tra i 10 e i 16 anni, che fanno parte di un gruppo giovanile, Kiro – Don Bosco, ispirato ai valori salesiani. E, in pieno spirito salesiano, utilizza la musica come strumento di aggregazione e di coinvolgimento. La musica porta gioia, crea legami, costruisce relazioni tra i ragazzi. Ogni aiuto sarà importante per acquistare gli strumenti musicali per la banda su cui vuole investire padre Donatien, il missionario responsabile del gruppo dei ragazzi. Père Donatien ci ha mandato un elenco molto preciso degli strumenti necessari con i relativi prezzi:

  • un tamburo accordabile costa 55 €
  • un tamburo tenore costa 75 €
  • una coppia di cimbali 90 €
  • 20 coppie di bacchette di legno 90 €
  • una grancassa costa 280 € – (ne servono 2)

Cod. progetto: 24158 Fai risuonare la musica della banda Kiro Don Bosco per le strade di Lubumbashi!

 

Sentiremo presto suonare le note della tuba di Gianmario Strappati per far conoscere al grande pubblico i progetti di Missioni Don Bosco.

Il giovane musicista, nato ad Ancona il 23 settembre 1999, ha ricevuto quest’anno dalla sua città l’attestato di civica benemerenza quale “solista di incredibile talento, protagonista di una carriera sensazionale nei più prestigiosi festival europei”. Con la decisione di sostenere Missioni Don Bosco Gianmario rivolge un “grazie” a Don Bosco e al suo insegnamento “Camminate con i piedi per terra e col cuore abitate in Cielo” che risuona in lui dal tempo degli studi, e che ha preso alla lettera fin dalla prima esibizione col suo strumento, all’oratorio salesiano di Ravenna, e tuttora nei concerti che tiene oggi in tutta Europa.

Dopo un incontro con il presidente di Missioni Don Bosco, Giampietro Pettenon, la decisione si è tramutata nell’impegno di valorizzare le sue prossime performances come mezzo per aiutare “chi si spende per i più poveri e soli nei luoghi di maggior difficoltà”. Dunque, fra una nota e l’altra, fra un applauso e l’altro, l’artista darà vita al suo desiderio di far parte attivamente della grande famiglia salesiana, ambasciatore di Missioni Don Bosco attraverso la sua musica nel mondo per sostenere i suoi coetanei lontani.

 

Con Gianmario sarà messa in evidenza anche la massima che Don Bosco ripeteva ai suoi ragazzi e ai confratelli: “Un oratorio senza musica è come un corpo senz’anima”. Nei vari Paesi non mancano oggi dai salesiani gli spazi per far suonare i giovani rockers e rappers o per rinnovare le emozioni di chi compone e di chi ascolta le bande musicali. Fra le celebrazioni per il bicentenario del Santo fondatore, si svolse a Valdocco nel 2005 un convegno sulla dimensione educativa e spirituale della musica che venne a confermare le intuizioni delle origini, incarnate da figure di salesiani musicisti quali Giovanni Cagliero e Vincenzo Cimatti. Guarda caso, entrambi missionari: il primo in Patagonia l’altro in Giappone.

La professionalità di Gianmario Strappati si inserisce in questa antica e continuativa tradizione che segnala le potenzialità pedagogiche presenti nell’esercizio musicale. E se la musica “fa bene” a chi la esegue e a chi ne fruisce, la destinazione del valore di questa esperienza non è secondaria. Il giovane musicista anconetano ha infatti confidato a Missioni Don Bosco che “il successo personale esaltato dai media e dal grande pubblico lascia sempre una scia di vuoto che ci spinge verso un’analisi più profonda”. Nel corso di questa analisi Gianmario è giunto a considerare come soddisfazione più profonda la possibilità di essere di aiuto ad altri: “Cercherò con tutte le mie forze di contribuire alla realizzazione di progetti legati alla formazione”, ed è disponibile anche ad andare lui stesso in Africa, in Asia o in Sud America per sollecitare questa attenzione fra gli educatori e per suonare insieme con coloro che negli oratori di quei continenti condividono la sua passione.

Missioni Don Bosco ringrazia Gianmario per la generosità mostrata nel dare seguito alla sua maturazione personale oltre che professionale. In questo sostenuto dai suoi genitori! Ringrazia perché molte persone, ancora lontane dai temi della fraternità e dell’attenzione al futuro dei giovani nei Paesi poveri, sentiranno citare i nostri missionari e i loro progetti. E anche perché la sua musica potrà diventare una “colonna sonora” che accompagna le loro fatiche e le loro gioie.

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