Il mese mariano nell’anno del Covid-19, verso la Festa dell’Ausiliatrice

Noi di Missioni Don Bosco, che viviamo il privilegio di essere affacciati dalle nostre finestre di Valdocco sulla Basilica di Maria Ausiliatrice, pensiamo che quest’anno abbiamo un “dovere” da compiere a nome di tutti i missionari, di tutti i benefattori e di tutti i beneficiari dei progetti ai quali vengono destinate le risorse.

La ripresa delle attività – necessariamente prudente – dopo la quarantena, ci vede presenti qui nel mese dedicato alla Madonna con una quotidianità che oggi non è consentita ai fedeli che scelgono la basilica per il loro incontro con la Trinità e con la Madre di Gesù.

Ci è ben presente la nostalgia spirituale dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice che vivono la loro vocazione nei Paesi più lontani, annunciatori soprattutto ai giovani della gioia evangelica che è maturata proprio in questo quadrilatero di santità. Quando ritornano dopo anni e mettono piede in questo luogo, la loro emozione traspare e comunica in chi li incontra la potenza del volto di Maria che li sostiene nella fatica e nei rischi della missione.

Pensiamo che il nostro dovere sia quello di rendere vicini, a questa testimonianza di pietra della fede di Don Bosco e dei suoi figli, tutti coloro che desiderano tenere vivo il legame con la protezione di Maria aiuto dei cristiani. Un aiuto che, a mano a mano che prendiamo consapevolezza della forza del virus Covid-19 e della precarietà del nostro essere, si rende più indispensabile per occuparci adeguatamente di chi se n’è ammalato, del sostegno di chi li assiste, dei lutti delle famiglie, delle preoccupazioni di madri e padri che intravedono un futuro profondamente incerto.

La dedicazione al “Cuore Immacolato”

Il Papa e i vescovi hanno rivolto più costante preghiera a Maria in queste settimane di paure e di disorientamento. Risulta naturale così che a inizio di questo Maggio avvenga l’atto di affidamento dell’Italia alla Vergine. Sono stati i fedeli a chiedere questo atto che raccoglie nella comune devozione la densità dei pensieri, dei dolori, delle speranze di questo momento, e che richiede una iniezione di fiducia per affrontare il futuro prossimo. Dalla basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio, posta in uno dei crocevia dell’epidemia in Italia, si eleverà la dedicazione al Cuore Immacolato di Maria della nostra nazione, delle persone che soffrono per questa epidemia, di tutti coloro che lavorano negli ospedali e che devono occuparsi del loro prossimo, come ha spiegato il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. «Ho ricevuto più di trecento lettere piene di amore e di devozione nei confronti della Vergine Maria» ha spiegato il presule.
Non è da trascurare la circostanza che il 1° maggio per i cattolici sia la festa di san Giuseppe Lavoratore. Lo sposo di Maria Vergine, a fianco a lei nella vita e nella gloria dei Santi, certamente è partecipe con la consapevolezza del padre di famiglia delle preoccupazioni e dei timori con cui tanti guardano alle prospettive occupazionali.

Memoria e preghiera con i salesiani

Durante il mese di maggio la famiglia salesiana è coinvolta nella riscoperta delle gioie e dei frutti della devozione mariana. La comunità Maria Ausiliatrice di Valdocco propone via Internet, insieme con la Pastorale giovanile, con i giovani della Comunità Proposta di Valdocco, con i chierici dell’Istituto Don Bosco Torino – Crocetta e con i novizi di Colle Don Bosco, un percorso guidato da vivere individualmente e in famiglia. Per questo una speciale attenzione viene data ai più piccoli, con video-storie e con disegni dall’artista salesiano Luigi Zonta da colorare.

Don Bruno Ferrero presenta giorno per giorno un pensiero che attinge alla biografia del Santo fondatore, la filigrana attraverso la quale scoprire la sua confidenza nella Madre che ha voluto e fatto crescere il carisma del servizio ai giovani più disagiati.

Inoltre per tutto il mese di maggio sarà possibile la partecipazione a distanza alla S. Messa quotidiana, in diretta alle ore 9.00 dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino (Valdocco) sulla pagina Facebook ICP, sulla pagina Facebook della Basilica e su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre in Piemonte). A questa iniziativa dà impulso anche Missioni Don Bosco, ritenendo questo servizio un modo per essere vicini ai suoi benefattori.

Sugli stessi canali, a partire dal 15 maggio, avrà inizio la novena di Maria Ausiliatrice in diretta alle ore 17.00.

Potremo arrivare così alla Festa del 24 maggio preparati con intensità spirituale, messa sì alla prova dal distanziamento fisico ma certamente rafforzata dalla sensibilità accresciuta per questo delicato passaggio di vita per tutti. Noi siamo qui per essere i vostri “portavoce”.

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