Una nuova casa di accoglienza nella missione indigena di Iauarete

Maggio 2015: prima intuizione: a Iauaretê i salesiani stanno vivendo da 10 anni sotto un tetto di zinco, in ambienti infestati da pipistrelli, topi e ragni… molti bambini e bambine nei fine settimana e nelle feste sono lasciati a loro stessi per giorni e notti interi, molti adulti si ubriacano e non garantiscono ai figli un rifugio, cibo e sicurezza. Alcuni bimbi li trovo durante la notte mentre dormono sotto i tavoli del portico della missione. Non posso stare com le mani in mano.

Ottobre 2016: iniziano i lavori della costruzione della nuova Casa di accoglienza. Dopo il primo dei 54 buchi delle fondamenta scavati a mano, mi chiedo quando mai finiremo. Ogni mattone, ogni colonna, ogni lamina del tetto è fatto a mani nude, senza ruspe, gru o strumenti sofisticati. Abbiamo fatto viaggi interminabili per trasportare il materiale da Manaus a Iauarete: 1.200 km di chiatta sul fiume!

15 e 16 agosto 2021: finalmente l´inaugurazione della casa! Date non a caso. L´Assunzione di Maria, perché da Lei mi sono sentito accompagnato e rasserenato in questi anni di duro lavoro e sacrifici. E il 16 agosto, compleanno di Don Bosco. Ho visto morire nelle acque del fiume Uaupes il caro Padre Norberto Hohenscherer, salesiano con il cuore di Don Bosco, che ha dato tutta la sua vita per i giovani e le popolazioni indigene. È morto visitandoli, amandoli, prendendosi cura di loro. Don Bosco lo ha sempre detto: il fratello che muore lavorando per i giovani, avrá um posto speciale in Paradiso.

La casa sarà dedicata a Padre Norberto, perché in lui ho visto Don Bosco con il cuore indigeno, lui mi ha spinto e sempre appoggiato nel terminare la casa, anche quando i venti contrari e le tempeste erano forti e minacciosi. E quale miglior giornata per dedicare a lui la casa: la Festa di Don Bosco. Da lassú, assieme al nostro Padre e Maestro, padre Norberto starà festeggiando e saltando di gioia.

Ripensando a questi anni in terra indígena, una frase di Don Bosco mi ritorna in mente e rimane impressa nel cuore: Camminate coi piedi per terra e col cuore abitate in cielo.

Dio mi aiuti a vivere sempre con questo spirito gli anni che ancora mi concederà di vivere. Vi abbraccio tutti. Grazie Missioni Don Bosco, siete dei grandi amici di noi missionari e siete miei grandi amici!

Padre Roberto Cappelletti – Amazzonia, Brasile

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